Le mascherine di tipo FFP2 hanno un alto potere filtrante in uscita e verso chi le indossa (oltre il 90%), a differenza delle mascherine chirurgiche che arrivano a un massimo del 20% in ingresso. Sono strettamente consigliate per gli operatori sanitari (che spesso utilizzano anche la FFP3, ancora più protettiva) e, in generale, per chiunque si trovi in una situazione ad alto rischio, che può essere rappresentata, per esempio, da spazi chiusi con poco ricambio d’aria e affollati.
Le mascherine FFP2 offrono un secondo livello di protezione delle vie respiratore e sono generalmente utilizzate nell’industria tessile, mineraria, farmaceutica, siderurgica, industrie agricole e ortofrutticole, della carrozzeria automobilistica, del legno (tranne il legno duro), nei laboratori di analisi e anche dagli operatori sanitari o personale esposto a rischi basso-moderati.
Protezione contro: Aerosol/droplets solidi e liquidi (per es. nebbie oleose) non tossici, di bassa/media tossicità e altamente tossici in concentrazione fino a 12 x TVL o 10 x APF.
Settori di utilizzo: operatori sanitari, soggetti a rischio per COVID-19, operazioni ravvicinate con persone potenzialmente infette, utilizzabile in ogni luogo di lavoro contaminati da agenti biologici.
Tempo e modalità di utilizzo: 8 ore a concentrazione massima non riutilizzabile.
Tipologia di protezione: classificata come FFP2 con Potere di Filtrazione > 94% (PFE >94%, BFE >99%)
Conforme allo Standard Europeo di riferimento EN149:2001+A1:2009